QUARTIERE (S. Negroni)
Ad un passo su dal Corso
c’è un quartiere che conosco ed è
più di un ricordo per me;
quasi un posto leggendario
oggi dietro ad un sipario che
mi piace alzare con te.
Ed ecco la città che scende nella via
tra profumi di pane, di gelato e drogheria
lì davanti a me un cinema e un caffè
e una ballerina alla finestra del Grand Hotel.
Via dai grandi magazzini
van le commesse ai tavolini e c’è
chi offre sempre loro un caffè
"oh !, che gelida manina"
canta il barbiere dietro alla vetrina con
in mano una spazzola e il phon.
E quanta gente va’ e viene in casa mia
davanti al minestrone c’è sempre chi mi fa compagnia
le voci del cortile la "tele" giù da me
intanto dalle scale scende elegante Arsen Lupin.
La panna nel caffè, i compiti in cucina
Le Pesche Sciroppate che fan le prove giù in cantina
appena via dal cine di corsa tutti lì
nell’angolo più buio in compagnia a far …… pipì.
Qualche attore se n’è andato
qualche sogno si è fermato là
nel cuore della città.
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Si alza una serranda, ti accorgi ch’è mattino
ma solo a mezzogiorno apre le imposte il Signor Nino.
Ed ecco la città che scende nella via
tra profumi di pane, di gelato e drogheria
lì davanti a me un cinema e un caffè
e una ballerina alla finestra del Grand Hotel …
lì davanti a me un cinema e un caffè
e una ballerina alla finestra del Grand Hotel.