C’ERA L’ULTIMO GIORNO DELLA FESTA(patronale)
Peccato che stasera
sia l’ultimo giorno della festa,
le Sacre Spine.
Polenta e coniglio,
un paio di bottiglie,
tre fette di salame.
Guarda Virginia,meraviglia
Ma guarda che bel mondo!
Si,con la fisarmonica e nacchere*
Un orchestra di vecchietti
suona un valzer müsette,
qui lungo il corso del Naviglio
un “donnone” di cento chili balla il casqué
con Giovanni lo straccivendolo.
Camicia della festa,cravatta celeste,
calzoni con le bretelle;
un po’ di brillantina e l’odore di naftalina
non si sentirà più,
guarda Arduino si agita come fosse Fraid Astaire!
Si,con la fisarmonica………..
Peccato che stasera
sia l’ultimo giorno della festa,
le Sacre Spine.
La vita è dura,domani si lavora,
bisogna pur vivere.
Non pensarci Cecco,
alza le chiappe e andiamo a ballare!
Si,con la fisarmonica………..
* In realtà non è la traduzione esatta di tarlech ,sono percussioni prodotte in modo molto “artigianale” da Arduino e simili alle nacchere ottenendone lo stesso suono.