Il gruppo musicale "i fiö dla nebia" si è formato nel 1991 e nasce dalle esperienze di molte formazioni pavesi che nei vari anni precedenti si sono affiancate ai fondatori del gruppo iniziale: Marco Gobbi e Silvio Negroni. La storia musicale di alcuni di noi nasce infatti negli ormai lontani anni 60.........
prima .........
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. Compongono l’attuale formazione: SILVIO NEGRONI chitarra e voce solista; autore di tutti i brani CARLO RIBONI - fisarmonica e tastiere STEFANO MANTEGAZZA - batteria e percussioni GIORGIO MAESTRI - contrabbasso ALBERTO SCHINELLI – sax tenore e clarinetto VITTORIO PEROTTI – sax contralto, clarinetto e voce ALDO COLOMBO – tromba e flicorno
Caratteristica de "I FIÖ DLA NEBIA", che eseguono brani completamente originali ed inediti, è l’utilizzo del dialetto per raccontare storie e situazioni di pavesità, che sono poi le realtà della vita di provincia, senza che tutto questo comunque abbia un significato riduttivo ...anzi ! I testi sono sostenuti da musiche che risentono delle varie esperienze musicali dei componenti , soprattutto dell'autore , nella costante ricerca di nuovi curiosi abbinamenti. Abbiamo coniato , per definire il nostro genere , il termine " Mesesia " : nessun vincolo di stile , genere o moda . Unico obiettivo quello di adattare al testo la musica che riteniamo più confacente. Sempre più frequenti sono i riferimenti a temi e personaggi storici ; un nostro piccolo contributo culturale !
.... i poeti Angelo Secchi e " Lucciola "
Premio letterario " Cesare Angelini " , assegnato nell'aula Ugo Foscolo dell' Università di Pavia , il giorno 29/11/2006 , ai " Fiö dla Nebia"
BENEMERENZA di SAN SIRO 9 Dicembre 2008
Aula Magna Collegio Ghislieri - Pavia
Ciao Giuseppe !
una frase detta un giorno , buttata li per caso - può tracciare un segno indelebile di chi,- ti passò accanto quel giorno ormai lontano - può a volte far ritorno lungo il tuo cammino - dar fiato alla sua voce , anima al suo volto - per poi di nuovo immergersi e confondersi nel tempo - ma lui sarà presente , almeno in quel momento Silvio Negroni
Silvio Negroni - Esordio negli anni
sessanta come chitarrista in gruppi beat ( i
Borghesi – I Problemi ) che si
esibivano
nelle sale da ballo della provincia
.
Nel 1971 incide per la casa discografica
Jolly,come
cantautore e sotto lo pseudonimo di Silvio Pavese, un intero Lp ( 12 brani inediti ). La produzione è di Mario
Rapallo , che sarà in seguito produttore di Vasco Rossi . Lo stesso Lp
viene riprodotto in versione solo orchestrale con i migliori strumentisti di quel periodo, fra i quali Basso , Valdambrini, Cenci, Farina
, Depiscopo e un intera orchestra di archi e
ottoni. Un brano di questo Lp ,
dal titolo “ Una vita cos’è, non so “ viene inciso da uno dei più noti
cantanti argentini dell’ epoca , Dyango, in versione tipicamente
sudamericana. Un altro brano, “ Ma dove vai, cosa
fai “, di cui fu stampato anche il “ 45 giri”, viene promosso tramite la popolare
trasmissione “ Carosello” , per la pubblicità del
Crodino. Nello stesso anno, viene
segnalato fra le nuove proposte e invitato come ospite,
insieme a Roberto Soffici ed a un ancora sconosciuto Claudio Baglioni
, alla manifestazione “ Premio nazionale del Paroliere “ , che si
svolgeva a Reggio Emilia e che fu vinta in quell’anno da Mogol e
Battisti Scrive in seguito canzoni per Wess, Iva Zanicchi, Claudio Lippi ,
Loretta Goggi, che vincerà con la canzone “ Dolce e triste “ il festival
World Popular Song a Tokio, ed altri,
fra i quali anche Pupo. Il primo incontro con il dialetto
grazie alla collaborazione con Marco Gobbi che
inventa “ L’ultim dì ad fera “, alla quale
fa seguito “Navili
Paves” scritta da Negroni ;
brani realizzati quasi su commissione del regista Carlo Cotti, per uno
spettacolo su Pavia al Teatro Fraschini nel ottobre 1978 Nello stesso anno i due brani vengono incisi su un “45 giri “
prodotto dalla casa discografica Ariston.. Prodotto dalla stessa
casa e con la collaborazione di Gobbi e Gianni Cella ( oggi
affermato scultore ) nasce in seguito il complesso “ I
Mismo” , che incide, con il titolo di “ Superbeat “, la prima compilation in assoluto di brani
degli anni 60, riarrangiati. “ Superbeat “ viene presentato a “ Disco Ring” popolare
trasmissione televisiva condotta da Gianni Bonompagni. Nel 1979 inizia la
collaborazione con Drupi che incide due sue canzoni :
“La più bella” e soprattutto “Una come te” che ottiene un buon successo in Germania e
in Francia e viene presentata in Italia in uno special televisivo di Drupi e
Mia Martini. Nell’83 viene
ufficializzato il gruppo dialettale “ L’ultima fera
“ con la produzione della prima musicassetta “ L’ultim
dì ad fera “ , alla cui realizzazione
partecipano numerosi musicisti pavesi. Il nucleo del gruppo è però costituito
da Silvio Negroni, Marco Gobbi, Cani Faliero, Gianni
Cella e Uccio Tesio. Nel 83 Drupi presenta a “ Domenica in “, tratta dal suo ultimo Lp,
la canzone“ Che sarà” di Negroni. Nel 1984 la prima
partecipazione a Sanremo come autore di “ Notte di
luna “ cantata da un giovane esordiente,Valentino, che ottiene il passaggio
alla serata finale e per il quale scrive , con
Daiano, anche “ Strappacuore” ,presentata al Festival internazionale di Vigna Del Mar. L’anno successivo Drupi
porta a Sanremo “ Fammi volare “. Continua la
collaborazione con il cantante pavese, scrive 5 canzoni per il Cd “ Amica mia “ fra le quali “
E se Fosse “ che diventa sigla di una finction televisiva e ben altri 9 brani per il Cd “ Storie d’amore” fra i quali
“ Avrei bisogno di te “ , presentato da Drupi al 1° Festival di musica
leggera italiana, condotto da Mike Buongiorno .
Anche questo brano diventa sigla di un’altra fortunata finction
televisiva. Maurizio Costanzo invita poi
Drupi al suo famoso show televisivo, per la presentazione del video , realizzato da Oliviero Toscani, di un’altra canzone di Negroni , “ Maiale”, che ben si confaceva a quel
periodo di “ Tangentopoli” . Successivamente
, collabora con Mario Galante , produttore di di Eros Ramazzotti, e due suoi brani vengono incisi dal Gruppo “ Exodus” per la EMI : “ Così noi, come il mondo” e “ Per
Istinto “. Nel medesimo periodo
partecipa agli spettacoli teatrali di Marina De Juli , della compagnia di
Dario Fo e Franca Rame , in qualità di cantante
chitarrista e autore delle musiche , insieme a Marco
Gobbi e Chiara Bonfatti . Con Dario Fo Scrive la
canzone " La Verzine
e o' Piccirillo " Intanto
, nel 91 , erano finalmente sorti “ I fiö
dla nebia “, noto gruppo
pavese che esegue canzoni originali in dialetto. Al Gruppo base,
costituito da Silvio Negroni, Faliero Cani, Carlo Gatti e Gianfranco Cignoli, aderiscono in successione il batterista Lele Rossi ,
il pluristrumentista Max Bernuzzi ed il bassista Andrea Bacchio . Fino
al 2012 realizzano 5 musicassette e 6 Cd , presentati con cadenza biennale o quasi , al Teatro Fraschini di Pavia. iIl sesto CD dal titolo “ Musicisti
teatranti " è stato pubblicato nel Dicembre 2012. Accanto a Negroni, autore
delle musiche e dei testi, compaiono : Marco Gobbi ( l’ultim dì ad fera , Varadero
), Paolo Zanocco ( Varadero , Paradis ) i poeti
Angelo Secchi ( Al Giurament, La Cacciata , La Creazione, Un Previ in Paradis ) Angelo Gambini ( Nadal a Pavia, Scarnebia , La supa ala pavesa)
ed il famoso Lasarat nella canzone “Lì par lì
me gnì ’l magon “,
scritta in occasione della manifestazione in suo ricordo, svoltasi nel
settembre 2003 a Broni. Nel 2013
il gruppo inizia un nuovo percorso musicale con l'ingresso di
Carlo Riboni , Stefano Mantegazza e Giorgio Maestri che si affiancano a Silvio Negroni,
Gianfranco Cignoli e Carlo Gatti Nel 2014 la formazione si
rinnova completamente , tranne la costane presenza
di Silvio Negroni . Ne entrano a far parte il tastierista Carlo Riboni , il contrabbassista Giorgio
Maestri e il batterista Stefano Mantegazza . Dal
2016 collaborano con il gruppo Alberto
Schinelli ( sax tenore e arrangiamenti fiati ) Max Paganin ( tromba ) e Vittorio Perotti ( sax
contralto e voce ) , oltre al gruppo vocale Daltrocanto
diretti da Fabio Gauzzi Nel 2018 viene realizzato il
settimo Cd dal titolo "TAŠ " Nel giugno dello stesso anno
partecipano al concerto " A voice for the
world " nel cortile teresiano dell'università di Pavia con il baritono Ambrogio Maestri, Fiordaliso e
l'orchestra d'archi di Walter Casali. Il 25 settembre 2021, dopo la
pausa dovuta alla pandemia Covid, si esibiscono nei giardini del museo Kosmos
con un repertorio incentrato sulle canzoni ispirate dai
personaggi e dalle storie dell'Università di Pavia, in collaborazione con il
Prof. Paolo Mazzarello, direttore del museo.
Carlo Gatti e Franco Cignoli esordirono nel gruppo Le Pesche Sciroppate
(il nome del gruppo viene citato nel testo di una delle quattro canzoni
del loro 1° C.D.) che, all'epoca, condivideva lo "scettro"
di miglior gruppo rock con I Numi provocando vere e proprie dispute tra il
pubblico dei giovani che affollavano le sale da ballo della provincia. Nel
1990 costituiscono con S.Negroni e F.Cani il
gruppo : I fiö dla nebia hanno fatto
parte del gruppo fino al 2013 : Faliero Cani militava, insieme a Silvio Negroni nelle file del gruppo I
Borghesi, uno dei primi complessi dell'Era Beat pavese. Ha contribuito alla
costituzione del gruppo " L'ultima fera " e quindi dei " Fiö dla nebia
" Gabriele Rossi, insieme al fratello Andrea (anche lui presente nel CD come chitarra solista in un brano), faceva parte dei Tutti Contro; il complesso battè, con una storica performance al Thunder Road di Codevilla, il record della durata in ore dello stesso brano suonato più a lungo, guadagnandosi così di diritto una presenza nel Guinness dei Primat. Costituì negli anni 90 il gruppo strumentale denominato "Armonite " . Dal 2008 si occupa delle registrazioni del gruppo in sala . Max Bernuzzi , diplomato in violino, polistrumentista talentoso, ha affrontato
molteplici esperienze sia in ambito classico, dove continua ad operare ( orchestra di Novara , orchestra di Magenta ) , che in
ambito Rock e pop ( Fabrizio Poggi ecc....) Dopo il suo ingresso nei Fiö ,
avvenuto nel 2003, si occupa sempre più in prima persona degli arrangiamenti. Andrea Bacchio ,
proviene da diverse esperienze musicali fra cui il gruppo strumentale " Armonite " , dove collaborava con Lele Rossi. Ha partecipato attivamente in qualità di
bassista alla realizzazione di " FESTA " e allo spettacolo al
Teatro Fraschini di Pavia del 29 novembre 2008 ,
prima ancora di entrare stabilmente nel gruppo a dicembre dello stesso
anno La formazione dal 2018 Silvio Negroni chitarra, voce solista e autore di tutti i brani Carlo Riboni
tastiere e fisarmonica Stefano Mantegazza , batteria e percussioni Giorgio Maestri Contrabbasso e basso elettrico Vittorio Perotti Sax contralto e voce Alberto Schinelli sax tenore e clarinetto Aldo Colombo Tromba e fliocorno
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